La Biblioteca della Pontificia Università Antonianum custodisce un patrimonio librario di oltre 250.000 volumi:
monografie – collocate, 36000 nelle sale di lettura, le restanti nei depositi;
libri antichi, dal 1501 al 1830 – 19700 volumi, 1902 cinquecentine e 105 incunaboli;
manoscritti – 260 unità bibliografiche, di cui 30 databili tra il 1301 e il 1500;
riviste – 2609 titoli, di cui 450 correnti.
I volumi monografici disposti negli scaffali aperti insieme alle opere di consultazione generale sono collocati in base agli argomenti elencati di seguito: biografia; bibliografia; diritto canonico; dizionari; filosofia; francescanesimo; liturgia; medioevo; missiologia; teologia dogmatica; teologia morale; papi; patrologia; sacra scrittura; spiritualità; storia ecclesiastica.
Periodici
I periodici sono collocati negli scaffali aperti al secondo e al quinto piano. Gli ultimi fascicoli dell’annata in corso sono collocati sugli espositori nella sala di lettura, suddivisi per materia secondo la Classificazione Decimale Dewey.
È inoltre disponibile un catalogo cartaceo dei periodici correnti, descritti sulla base delle AACR2 - Anglo-America Cataloguing Rules; in coda al catalogo è trascritto un indice degli autori personali e collettivi, compilato secondo le RICA - Regole italiane di catalogazione per autore.
Fondi
Nel corso degli anni hanno contribuito ad accrescere il patrimonio della biblioteca i volumi provenienti da donazioni e lasciti, come quelli appartenenti ai fondi: Sinica Franciscana; Gino Concetti e Sante Sciubba, su argomenti di attualità e cultura religiosa; Penitenzieri lateranensi, che raccoglie testi del XVII e XVIII secolo; Carlo Balić e Pontificia Academia Mariana Internationalis; C.I.L. - Centro Italiano di Lullismo.
Cataloghi
La biblioteca mette a disposizione degli utenti sia il catalogo consultabile grazie all’OPAC - On-line Public Access Catalogue - Osee Genius sia un catalogo cartaceo dizionario per autore, titolo, soggetto e genere letterario.
L’aggiornamento del catalogo cartaceo è stato interrotto nel 1991, in occasione dell’adesione a URBE - Unione Romana della Biblioteche Ecclesiastiche per l’informatizzazione dei cataloghi.